Perché passeggiare per boschi, campagne e zone umide

Redazione Semplicemente Salute
Tempo di lettura: 10 MIN
Perché passeggiare per boschi, campagne e zone umide

Sapete che c’è una “terapia” che ci potrebbe permettere di tenere sotto controllo la pressione arteriosa, di contrastare ansia e stress e di sentirci più in forma?

Non vi stiamo proponendo chissà qualche pozione miracolosa. Questo approccio è gratuito, basta solo calzare un paio di scarpe comode per muoversi, per poi passeggiare nella natura.

Infatti, boschi e campagne, o in alternative i parchi delle città, possono diventare la sede in cui ricaricarsi e migliorare il benessere psicofisico. Lo confermano tanti studi che dicono quanto e come sono importanti le escursioni nella natura e quanto ambiente naturale e benessere siano intimamente legati. Proviamo a fare il punto. 

Dove passeggiare? Boschi, campagne e zone umide

Ambienti che associano acqua, verde e natura, possono aiutare a sentirsi meglio. Per questo una passeggiata in un Parco Naturale come i tanti che ci sono lungo tutta Italia può rivelarsi un toccasana per la salute. Non solo. Anche boschi e campagne sono di grande aiuto.

L’importante è riuscire a mettere in atto una vera e propria connessione con la natura, per star meglio non solo nel fisico, ma anche nella mente. 

I benefici delle camminate in natura su ansia e stress

Senza entrare nei meandri della cromoterapia, teniamo presente che, se avessimo a disposizione un decimo di verde in più in città, potremmo avere una condizione psicologica migliore, specie se siamo avanti con gli anni.

A dirlo è una ricerca condotta dagli esperti dell’Università statale di Washington, pubblicata su Health & Place. Stando all’indagine, che ha coinvolto oltre 42.000 persone over-65, sarebbe sufficiente avere solo il 10% in più di spazio verde (magari sotto forma di sentieri percorribili tra gli alberi) nell’area delimitata dal codice postale di una persona per osservare un miglioramento dello stato psicologico. La terapia del “verde”, insomma, può diventare un’arma strategica per il benessere psicofisico delle persone. A tutte le età.

La natura ci aiuta a migliorare la capacità di risolvere problemi

La natura, con i suoi suoni e i suoi paesaggi, sembra riattivare aree del cervello cruciali per il pensiero critico e la creatività, offrendoci una “palestra mentale” a cielo aperto.

A celebrare l’importanza per il cervello delle gite fuori porta tra boschi, monti e colline è un’originale ricerca coordinata da Amy McDonnell e David Strayer dell’Università dello Utah, apparsa su Scientific Reports.

Lo studio rivela come passeggiare nella natura porti a benefici dimostrabili per il sistema nervoso, non correlati all’attività fisica ma proprio all’ambiente, visto che le stesse rilevazioni fatte quando si cammina o magari si corre lungo le vie urbane non mostrano alcun beneficio. Gli esperti americani hanno addirittura impiegato l’elettroencefalografia (EEG) – che registra l’attività elettrica nel cervello con piccoli dischi attaccati al cuoio capelluto – per misurare la capacità di attenzione dei partecipanti. E sono arrivati a vedere che davvero passeggiare nella natura porta benefici dimostrabili per il sistema nervoso, come conclude lo studio e come riporta una nota dell’ateneo, “una passeggiata nella natura potenzia alcuni processi di controllo esecutivo del cervello ben oltre i benefici associati all’esercizio fisico”.  

Stando allo studio sopracitato, quindi, camminare nella natura sarebbe importante per il controllo esecutivo. Questa funzione si produce nella corteccia prefrontale del cervello, un’area critica per la concentrazione e la memoria di lavoro, il processo decisionale, la risoluzione dei problemi e il coordinamento dei compiti più disparati

Il canto degli uccelli migliora il nostro umore

L’immersione nella natura offre benefici che vanno ben oltre la semplice fuga dal grigiore urbano. Un recente studio pubblicato su Scientific Reports ha rivelato un dato sorprendente: il canto degli uccelli, in particolare quello mattutino, è un potente alleato del nostro benessere psicofisico. Questa ricerca, condotta dagli esperti del King’s College di Londra, ha incrociato dati provenienti dall’app Urban Mind con osservazioni dirette degli elementi naturali. Il risultato? Un legame inequivocabile tra l’ascolto e la visione degli uccelli e un miglioramento significativo dell’umore.

Il canto degli uccelli, con la sua melodia armoniosa e rilassante, sembra avere un effetto diretto sul nostro cervello, riducendo lo stress e favorendo uno stato d’animo positivo. Questo fenomeno potrebbe essere legato alla nostra connessione ancestrale con la natura, un richiamo atavico che ci riporta a uno stato di equilibrio e serenità. In altre parole, il canto degli uccelli non è solo un suono piacevole, ma un vero e proprio toccasana per la nostra salute mentale.

Leggi anche: Stress, quali problemi di salute può causare

Effetti su qualità del sonno, sistema immunitario e pressione

Per gli anziani, passeggiare, specie se in compagnia e ancora di più nel verde, rappresenta un incredibile toccasana per il miglioramento delle prestazioni cognitive. A ricordarlo è una ricerca condotta all’Università del Kansas, presentata qualche anno fa nel corso del congresso della Società Americana di Gerontologia, che dimostra chiaramente come avere persone che ci invitano a passeggiare con loro si traduce in una maggior protezione delle attività mentali.

Non solo: camminando, meglio se nella natura, si può avere – e questo vale a tutte le età – un miglior controllo del metabolismo e dei valori di pressione arteriosa, con effetti che si ripercuotono sul benessere dell’intero organismo. Infine, un’ultima segnalazione: chi cammina per abitudine, controllando così meglio stress e tensione, tende a ridurre il rischio di difficoltà nel sonno e aiuta la reazione del sistema immunitario. Insomma, una vera e propria strategia preventiva a 360 gradi, a patto ovviamente di far fronte ad eventuali piccoli problemi che possono disturbarci.

Leggi anche: Come dormire bene e migliorare la qualità del sonno

I consigli per una passeggiata sana

Prima di tutto, fate in modo che i piedi non debbano soffrire, riducendo il rischio di piccole ferite se le calzature sono eccessivamente strette o non permettono un adeguato controllo dell’articolazione della caviglia quando le estremità si muovono nelle scarpe. Quindi scegliete le calzature giuste, non eccessivamente strette per permette il flusso del sangue e che mantengano ben salda l’articolazione della caviglia, per evitare distorsioni. 

Per massimizzare i vantaggi, ricordate che è importante mantenere un ritmo di camminata adeguato alle possibilità fisiche, senza sforzi eccessivi, ricordando che occorre prepararsi a eventuali mutamenti climatici e di temperatura. 

Durante il cammino, specie se prolungato, consumate frutta secca che offre una risposta energetica rapida e, soprattutto, bevete con regolarità acqua.  Infine, evitate l’eccessivo incremento della frequenza cardiaca e degli atti respiratori, il classico fiatone. Se possibile, quindi, non esagerate con salite eccessivamente ripide e zaini troppo pesanti.

Domande e risposte sulle passeggiate in natura

1) Come influiscono le passeggiate nella natura sul nostro benessere psicofisico? 

Le passeggiate in ambienti naturali come boschi, campagne e zone umide offrono benefici tangibili per la nostra salute. Riducono l’ansia e lo stress, migliorano la capacità di risolvere problemi e stimolano il pensiero critico. Inoltre, favoriscono un sonno ristoratore, rafforzano il sistema immunitario e contribuiscono al controllo della pressione arteriosa e del metabolismo. L’ascolto del canto degli uccelli, in particolare, ha un effetto positivo sull’umore, creando una sensazione di benessere generale.

2) Quali sono i luoghi ideali per passeggiare e massimizzare i benefici della natura? 

Per trarre il massimo vantaggio dalle passeggiate nella natura, si consiglia di scegliere ambienti che combinano acqua, verde e paesaggi naturali. I parchi naturali, i boschi, le campagne e le zone umide offrono l’ambiente ideale per rigenerare il corpo e la mente. In questi luoghi, la connessione con la natura è più intensa, permettendo di sperimentare appieno i suoi effetti benefici.

3) Quali sono i consigli pratici per una passeggiata nella natura sana e sicura? 

Per godere appieno dei benefici della natura, è importante prepararsi adeguatamente. Indossare scarpe comode e adatte al terreno è fondamentale per evitare fastidi e infortuni. Mantenere un ritmo di camminata adeguato alle proprie capacità fisiche permette di evitare sforzi eccessivi. È consigliabile portare con sé acqua e snack energetici per mantenere l’idratazione e l’energia durante la passeggiata. Infine, è importante vestirsi adeguatamente in base alle condizioni meteorologiche, per proteggersi dal freddo, dal caldo o dalla pioggia.

FONTE: https://attheu.utah.edu/health-medicine/new-strayer-research/.

Condividi questo articolo