I farmaci o medicinali possono avere diverse formulazioni (compresse, bustine, sciroppi, creme, supposte, etc.) a seconda del principio attivo (qui la lista) contenuto, in base alla loro indicazione terapeutica e all’uso.
Il principio attivo è il cuore di un farmaco e cioè quella sostanza (chimica, vegetale, biologica) che è in grado di agire/interagire con il nostro organismo/organo ed esercitare un’attività farmacologica specifica.
I farmaci possono quindi, a seconda della loro formulazione, essere assunti con modalità differenti scegliendo la più idonea in funzione del distretto/organo che si deve trattare.
Tutti i farmaci per poter raggiungere il distretto/organo interessato devono essere assorbiti dall’organismo (bocca, naso, tratto gastrointestinale, retto, cute, etc.) passare nel sangue per essere poi trasportati nella giusta sede dove potranno esercitare il loro effetto terapeutico specifico.
A seconda del medicinale, della sua formulazione e della modalità di somministrazione, l’effetto terapeutico di un farmaco e quindi la risoluzione del disturbo, potrà verificarsi in tempi diversi.
I prodotti “topici” (creme, pomate, unguenti, gel, latte, tinture, cerotti transdermici, spray, aerosol, colliri, lavande, ovuli) vanno, invece, impiegati quando il disturbo è ben localizzato (ad esempio c’è una leggera infiammazione della congiuntiva, il naso cola oppure si scopre un livido o si ha un dolore per un trauma). In questo modo l’efficacia del farmaco è generalmente più rapida rispetto ad una somministrazione per via sistemica ma limitata alla zona trattata.
Ecco un piccolo aiuto per meglio capire come sono predisposte e come vanno impiegate le diverse preparazioni:
applicazione di sostanze liquide che vengono disperse in gas attraverso l'impiego di particolari strumenti (nebulizzatori) e trasmesse attraverso l'apparato respiratorio. In altri casi le formulazioni nebulizzate possono anche essere applicate sulla cute (p.es. in caso di un trauma).
preparazioni che prevedono l'immissione del farmaco in un contenitore di gelatina o altre sostanze biodegradabili. Con questa forma si evita che il principio attivo venga "distrutto" nello stomaco e giunga integro nell'intestino per essere assorbito.
sistemi per l'applicazione cutanea di farmaci che vengono rilasciati sulla pelle per diverse ore e vengono lentamente assorbiti.
soluzione acquosa di farmaco da applicare sul globo oculare.
preparazione farmacologica in cui il farmaco viene prima polverizzato e poi "modellato" in forma di compressa.
soluzioni acquose diluite o sospensioni utilizzabili per la disinfezione del cavo orale o delle prime vie digestive e respiratorie.
soluzioni ricche in acqua che evaporando, rilasciano la sostanza attiva sulla cute.
nelle fiale la sostanza attiva, assieme ad altri principi, viene preparata in forma liquida. Possono essere somministrate per aerosol, in vena, nel tessuto muscolare o anche nel sottocutaneo. In ogni confezione sono riportate le vie di somministrazione indicate. In genere le vie di somministrazione sopra indicate vengono prescritte dal medico. Esistono, tuttavia, anche formulazioni in fiale (c.d. fialoidi) disponibili come farmaci senza obbligo di prescrizione, da assumere per via orale.
sospensione di grasso in liquido per applicazione cutanea.
contengono al loro interno il principio attivo e possono essere inseriti direttamente all’interno della vagina, dove la sostanza curativa viene rilasciata ed assorbita grazie ai numerosi vasi sanguigni presenti. In genere l’assorbimento è lento e prolungato.
soluzione liquide che possono essere immesse direttamente all’interno della vagina, con obiettivi terapeutici diversi.
prodotti in bustina a base di principi attivi polverizzati che possono essere assunti sciolti in acqua oppure applicati sulla pelle.
prodotti farmaceutici molto grassi in cui sono presenti sostanze attive. Vengono applicate sulla cute integra o su lesioni in cui non sia presente sangue.
soluzione a base acquosa in cui sono frammisti farmaci attivi e sostanze dolcificanti. Con questa preparazione è possibile somministrare anche a pazienti "difficili" come i bambini preparazioni farmaceutiche poco gradevoli al gusto.
speciale preparazione in cui il farmaco in polvere viene disperso in un liquido incapace di scioglierlo (c.d. bustine).
preparazioni in cui la sostanza attiva viene predisposta assieme ad altri eccipienti che la rendano somministrabile per via anale ad essere assorbita dai capillari intestinali.
soluzioni a base di sostanze vegetali unito ad alcol o etere per giungere al principio terapeutico attivo. Nelle tinture il farmaco rimane in concentrazione molto elevata e va somministrato con attenzione.